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Chi ha inventato Google? Storia e curiosità del motore di ricerca più famoso
Chi ha inventato Google? Come si spiega il suo successo? L’incontro tra Larry Page e Sergey Brin, il difficile inizio, la chiave del successo e l’invenzione dell’Internet Economy. Ecco la sua storia
Chi ha inventato Google?
Una delle domande più ricercate in rete è “Chi ha inventato Google?”. Il motivo? Semplice, il famoso motore di ricerca è ormai sinonimo di Internet, ed è entrato nelle nostre vite in maniera preponderante. Google nasce nel 1997 dalla mente rivoluzionaria di due studenti dell’Università di Stanford: Larry Page e Sergey Brin. Larry, figlio di un docente universitario di informatica e di un’insegnante di programmazione, riceve diversi stimoli informatici durante l’infanzia.
Sergey cresce a Mosca e arriva negli Stati Uniti all’età di 6 anni con i genitori, due matematici. Non rinnegherà mai la scelta di abbandonare la Russia nel periodo più complicato della Guerra Fredda. Fin da piccolo sogna di diventare un astronomo e frequenta Matematica e Scienze Informatiche a Stanford, dove avverrà lo storico incontro con l’amico Larry.
L’incontro tra Larry Page e Sergey Brin, la nascita di Google
La leggenda narra che Larry Page e Sergey Brin si conobbero nel 1996 a San Francisco, durante una visita guidata organizzata per i nuovi studenti. Larry era una matricola mentre Sergey, uno degli studenti più brillanti e giovani, conduceva la visita. Fu proprio Larry ad avere l’idea geniale alla base di Google, ma andiamo con ordine.
I motori di ricerca nella seconda metà degli anni Novanta non erano così efficienti come lo sono oggi e i due studenti erano del parere che si potesse facilmente fare meglio. Yahoo!, Altavista e i motori di allora basavano il proprio funzionamento sulla ricorrenza della parola chiave in pagina: cercando ad esempio “palla”, i motori ordinavano nei risultati di ricerca le pagine contenenti più volte la parola “palla”. Con queste modalità la qualità dei contenuti era insoddisfacente, mentre la domanda dell’utente non era quasi mai soddisfatta. C’era la necessità fare qualcosa, e in fretta.
La chiave del successo di chi ha inventato Google
Per “chi ha inventato Google”, l’obiettivo principale era quello di fornire le risposte più corrette e più esaustive per l’utente. Alla base della loro teoria rivoluzionaria c’è una Search Engine basata sull’analisi matematica delle pagine web e sulle relazioni tra i siti. L’idea, molto semplice, parte dalla considerazione che l’utilità o la rilevanza di una pagina web era data dal numero di volte che questa era “citata” da altri siti attraverso un link (backlink).
Organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e utili.
Questo è l’obiettivo primario di chi ha inventato Google, un progetto innovativo e molto audace per l’epoca.
Il difficile inizio di chi ha inventato Google
Agli inizi il successo fu enorme. Il traffico di Google toccava punte così alte che per poco rischiò di far saltare l’intera rete informatica dell’Università di Stanford. Nonostante tutto, la storia di Google rischiò di finire presto! Larry Page e Sergey Brin si resero conto di non aver abbastanza denaro per sviluppare ulteriormente la loro creatura. Cercarono di vendere il proprio prodotto direttamente ai competitor, Yahoo! compreso, senza ottenere successo. Nessuno voleva investire nell’ennesimo motore, nonostante il boom del dot.com. I due studenti decisero così di abbandonare l’Università e di concentrarsi solo sulla loro creatura.
Sergey e Larry si rivolsero ad un professore di Stanford, David Cheriton che lavorava con Andy Bechtolsheim, un noto investitore delle Silicon Valley. Proprio Bechtolsheim decise di investire 100.000 dollari su Google e da lì a poco molti si accorsero della rivoluzione. Il resto è storia.
Overture e Adwords: nasce la Internet Economy
Google era un ottimo prodotto ma gli investitori chiedevano profitti. La soluzione più ovvia fu quella di inserire annunci pubblicitari come i competitor. Larry Page e Sergey Brin volevano però trovare un senso agli annunci senza riempire il motore di banner. La soluzione arrivò copiando una piccola azienda, la Idealab di Bill Gross.
Gross fu il primo a capire che quando un utente digita una parola chiave non sta solo esprimendo i propri interessi, ma spesso indica anche cosa gli piacerebbe acquistare. L’imprenditore pensava così di poter vendere le keyword agli inserzionisti, come funzionava per le Pagine Gialle. Nel 1998 lanciò Overture, un sito basato su parole chiave e link sponsorizzati e il successo fu immediato.
Google, nello stesso periodo, lanciò Adwords, molto simile a Overture. Bill Gross denunciò il plagio e risolse in seguito accordandosi con Larry Page e Sergey Brin prendendo delle azioni di Google.
Chi ha inventato Google aveva grande intuito ovviamente. L’idea di Gross fu rivisitata e migliorata, soprattutto mediante la separazione degli annunci pubblicitari dai risultati organici della ricerca. Google non aveva solo spianato la strada per il proprio successo commerciale, ma aveva anche gettato le basi per il mercato degli annunci pubblicitari creando la Internet Economy.