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Manifesti della Propaganda Sovietica: arte e comunicazione della rivoluzione
L’arte racchiude quasi sempre un intento politico, soprattutto nei regimi totalitari, e infatti la chiamiamo Propaganda. Ma cosa ha reso speciali i manifesti della Propaganda Sovietica? Scopri perché ancora oggi restiamo affascinati dall’estetica dell’Agit-Prop.
Non solo nei Manifesti della Propaganda Sovietica, ma in generale l’arte racchiude quasi sempre un intento politico. Un ritratto, un paesaggio o un’allegoria, diventano istantanee di un momento storico e quindi un manifesto. Spesso lo spazio estetico è prestato al racconto della società, del periodo storico, del regnante o del Papa del momento tramite manifesti propagandistici o di denuncia.
L’arte è anche spesso politica, fin dall’alba dei tempi. Lo è nei regimi totalitari, e infatti la chiamiamo propaganda, ma il termine è usato nella stessa accezione anche nei sistemi democratici.
Ogni popolo crea il suo passato, presente e futuro mediante simboli (spesso eventi storici o persone). Durante la Guerra Fredda gli Stati Comunisti hanno forzato la mano su questo particolare punto, creando miti di figure patriottiche e di ideali. I manifesti della propaganda sovietica puntavano a rafforzare questi simboli, mettendo l’arte al servizio della politica. La scelta dei momenti storici, delle figure e dei concetti su cui fondare la propaganda, ha modellato la storia dell’arte e della comunicazione, ed ha la sua influenza anche nel presente.
Nel caso dell’URSS la propaganda era la chiave per la costruzione dello stato, una componente tanto importante quanto l’esercito e i servizi speciali. I regimi totalitari sono stati i primi a capire l’importanza dei media e dell’arte per formare, educare, influenzare e indottrinare il popolo.
Nell’Unione Sovietica gli eventi politici e culturali di massa erano molto frequenti, e ciò richiedeva un sostegno pubblicitario per richiamare la popolazione. I manifesti della propaganda sovietica si sono così rivelati un efficace mezzo di propaganda, grazie anche al forte tasso di analfabetismo che c’era in URSS in quegli anni.
Le masse sono guidate dall’emozione, non dalla ragione: i temi dei manifesti della propaganda sovietica
Le masse sono guidate dall’emozione, non dalla ragione. Pertanto, la propaganda dovrebbe far leva su determinati messaggi ripetuti di volta in volta attraverso slogan di facile memorizzazione.
Nella loro incarnazione classica, i manifesti della propaganda sovietica promuovono i valori della società comunista: glorificano il coraggio, l’onestà, il patriottismo e il duro lavoro, ridicolizzando la codardia e il parassitismo. Un posto particolare occupavano i manifesti della propaganda sovietica sul tema della guerra, che avevano l’obiettivo di alzare il morale dei soldati e del popolo russo.
Ecco alcuni manifesti sovietici tra i più curiosi ed esplicativi! Li abbiamo raccolti, tradotti e spiegato il significato. Alcuni, al giorno d’oggi, possono sembrare davvero surreali!
Manifesti sovietici sul lavoro e sull’operosità
In URSS il tema del lavoro era fondamentale. L’Unione Sovietica ha promosso fortemente il tipo di atteggiamento corretto nei confronti del lavoro. Tutto il potere è per i lavoratori, tutte le opportunità per i lavoratori, il mondo intero appartiene a coloro che lavorano (sempre per il bene del comunismo, però!).
La propaganda al servizio della Seconda Guerra Mondiale
La Russia, durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe inizialmente un approccio che si potrebbe definire ambiguo con il patto di Molotov-Ribbentropp. L’ingresso ufficiale nel conflitto si ebbe nel 1941 dopo che i tedeschi ruppero il patto.
Questo periodo viene comunemente chiamato anche “La Grande Guerra Patriottica”. È stata un’epoca in cui i manifesti della propaganda sovietica hanno avuto un’importanza fondamentale per la motivazione dell’esercito nazionale e del popolo.
“Avanti! Verso le stelle!”: i manifesti della propaganda sovietica sull’esplorazione dello Spazio
I manifesti della propaganda sovietica sulla corsa allo Spazio (anni ’50-’80 del XX secolo), grazie al grande impatto emotivo, sono diventati un potente strumento per promuovere le conquiste e le tecnologie del Partito Comunista. Un senso di trionfo e di svolta permeano la maggior parte dei manifesti sovietici sul tema del Cosmo. Il razzo diventa un simbolo di progresso e di potere, respingendo l’immagine di una locomotiva a vapore che dominava il vecchio Mondo.
La propaganda sovietica e l’istruzione
In URSS l’istruzione è sempre stata considerata l’elemento più importante per lo sviluppo di una persona. Il Regime, attraverso la scuola, può istruire e controllare i futuri sovietici crescendoli in linea con il pensiero comunista.
Perché i manifesti della propaganda sovietica sono tuttora una fonte di ispirazione?
Nei manifesti dell’URSS viene messa in forte evidenza l’idea principale da trasmettere, tutto con estrema semplicità e chiarezza. Semplicità e unicità sono proprio le caratteristiche dei manifesti della propaganda sovietica, elementi che suscitano interesse ancora oggi tra gli specialisti del design pubblicitario.
Il manifesto sovietico è uno dei principali mezzi di comunicazione dello Stato alla popolazione. Il motivo è la facile accessibilità da parte delle masse spesso analfabete; i poster infatti sono di facile lettura, le immagini parlano da sole. Il linguaggio visivo dei manifesti è espressivo, vivace ma anche acuto, conciso, minimalista ed essenziale.
E l’Agit-Prop? Letteralmente sta per “Agitazione – Propaganda”; si trattava del dipartimento di propaganda, poi nominato “Dipartimento ideologico”. Lo abbiamo nominato all’inizio perché sappiamo che stessi cercando informazioni sull’argomento per colpire la ragazza di sinistra che ti piace tanto.